Gli errori di ragionamento sono degli errori che tendiamo a compiere quando utilizziamo modi di ragionare sbrigativi.
A volte piuttosto che seguire le fasi del ragionamento sperimentale, il nostro cervello trova delle scorciatoie, definite euristiche cognitive.
Le euristiche cognitive sono dei modi di ragionare che permettono di costruirci velocemente un’idea generica su un argomento senza fare troppi sforzi cognitivi e senza impiegare molto tempo.
Semplificano sia i passaggi del ragionamento logico che le operazioni mentali da fare per calcolare la probabilità con cui si verificano certi eventi, allo scopo di velocizzare i processi decisionali.
Tali strategie sono particolarmente utili quando la posta in gioco è molto alta, per esempio quando è in gioco la nostra sopravvivenza e abbiamo poco tempo o poche risorse a disposizione per prendere una decisione. In questi casi, alcuni errori rispetto ai principi della logica formale e del calcolo delle probabilità, in psicologia cognitiva definiti bias, si osservano in tutti gli esseri umani. In altre parole, i bias (errori) sono particolari euristiche (scorciatoie), usate per esprimere dei giudizi o prendere decisioni veloci e con il minimo sforzo cognitivo.
Considerando che il ragionamento umano fa ampio impiego di scorciatoie e di modalità che si discostano dal ragionamento logico, ciò che rende questi stili di pensiero disfunzionali, non è la presenza di euristiche o bias, ma il loro ricorrervi in modo frequente e sistematico, indipendentemente dalle condizioni e dal contesto; anche quando sarebbe possibile e utile ricorrere a procedure di ragionamento più lunghe e accurate per dirimere i fatti ed escludere gli errori.
Gli errori di ragionamento quando avvengono in modo sistematico possono causare problemi, poiché sono alla base di pensieri e credenze disfunzionali poco realistiche che determinano sofferenza, specialmente se ci conducono a interpretare gli eventi e noi stessi in modo irrealisticamente negativo.
La psicoterapia cognitivo comportamentale ha lo scopo di individuare e modificare le credenze disfunzionali di cui spesso non siamo consapevoli, riformulando pensieri più realistici, adattivi e funzionali al nostro benessere. In questo articolo esaminiamo i più frequenti errori di pensiero.
Bibliografia
- Castelranchi, C., Mancini, F., Miceli, M., (a cura di), (2002). Fondamenti di cognitivismo clinico. Bollati Boringhieri, Torino.
- Perdighe, C., & Mancini, F., (a cura di), (2008). Elementi di psicoterapia cognitiva. Giovanni Fiorini Editore, Roma.
- Willson, R., & Branch, R., (2009). Il benessere della mente con la Terapia Cognitivo Comportamentale per negati. Oscar Mondadori, Milano.
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